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Titolo I Assegnazione delle tesine di laurea

Art. 1. Diritto all'assegnazione delle tesine di laurea
Ogni studente iscritto a uno dei corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza, a decorrere dall'inizio dell'anno accademico corrispondente al suo terzo anno di corso, qualora debba ancora sostenere non più di tre esami per il conseguimento della laurea, ha diritto di ottenere l'assegnazione di tre tesine in altrettante aree disciplinari, quali indicate nell'appendice, di cui è affissa copia in bacheca.
Al fine di esercitare tale diritto, lo studente, dovrà presentare alla Commissione domanda scritta contenente l'indicazione:

  1. dell'anno di corso a cui è effettivamente iscritto;
  2. del numero degli esami già superati;
  3. di nove insegnamenti, attivati nella Facoltà e ricompresi nelle tre aree disciplinari anzidette (tre per area) che il laureando riterrà di poter indicare come quelli nel cui ambito scientifico preferisce preparare le proprie tesine. I tre insegnamenti, per ciascuna area, dovranno essere indicati in ordine di preferenza decrescente.

La domanda di cui al comma precedente dovrà essere redatta su apposito modulo distribuito dall'Ufficio informazioni nell'orario di apertura. Tale modulo può essere, in alternativa, scaricato dal sito web della Facoltà.

Art. 2. Commissione addetta alle tesine di laurea
E' istituita una Commissione addetta alle tesine di laurea, composta di tre docenti, nominati dal Preside, che ne designa il Coordinatore. Della Commissione sono membri di diritto i rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà. Per la validità delle riunioni della Commissione è sufficiente la partecipazione di due dei docenti componenti. La Commissione ha il compito di indicare agli studenti che ne fanno domanda gli insegnamenti con riferimento ai quali verranno loro assegnate le tesine di laurea.

Art. 3. Funzionamento della Commissione
Ai fini dello svolgimento delle funzioni di cui all'articolo che precede, la Commissione si riunisce pubblicamente. Alla riunione devono obbligatoriamente essere presenti, personalmente o per delega scritta, gli studenti che intendano presentare la domanda di assegnazione delle tesine di laurea, muniti di libretto universitario. Entro il 15 settembre e il 15 gennaio di ogni anno accademico la Commissione determina e rende pubblico mediante affissione in bacheca il calendario delle riunioni per il successivo semestre.
In calce alla domanda e sull'ultima pagina del libretto universitario, la Commissione annota le materie in cui devono essere assegnate le tesine di laurea. Lo studente prende contatto con i professori ufficiali di esse, che procedono all'assegnazione dei temi specifici al laureando. Il professore ufficiale può altresì contestualmente assegnare, in tale occasione, l'incarico specifico di seguire lo studente nell'elaborazione della tesina a un suo collaboratore didattico ufficiale, annotando sul libretto tale assegnazione, che avrà per il collaboratore designato valore obbligatorio. Qualora il professore ufficiale non si avvalga di tale facoltà, sarà tenuto a seguire direttamente l'elaborazione della tesina.

Art. 4. Determinazione del numero di tesine assegnabili per singola materia
La Commissione determina il numero di tesine di laurea che potrà essere assegnato per ciascun insegnamento impartito nella Facoltà nel corso di ogni anno accademico, tenuto conto dell'effettiva disponibilità dei docenti afferenti ai singoli insegnamenti e dei criteri di cui al successivo art. 5. Copia di tale determinazione è affissa in bacheca.

Art. 5. Criteri per l'assegnazione delle tesine di laurea
La Commissione si attiene ai seguenti criteri:

  1. il numero di tesine assegnabili annualmente per ciascuna materia è fissato in sei per docente, intendendosi per docenti i professori di ruolo, i professori supplenti e a contratto, i ricercatori, gli assistenti ordinari; la Commissione procederà ad una seconda attribuzione di ulteriori sei tesine per singolo docente soltanto quando sia interamente esaurita la disponibilità di tesine assegnabili in base alla prima ripartizione.
  2. nelle materie il cui corso è sdoppiato, le tesi assegnabili sono indicate separatamente per ciascun corso;
  3. qualora un docente afferisca a più corsi di insegnamento, il numero di tesine assegnabili al docente stesso per ciascuna materia è determinato suddividendo il numero complessivo di sei, di cui al n. 1, per il numero dei relativi corsi;
  4. l'autorizzazione all'assegnazione delle tesine in soprannumero deve essere rilasciata dai docenti ufficiali delle materie e comunicata dallo studente alla Commissione;
  5. la Commissione esamina le domande secondo l'ordine di presentazione dei candidati;
  6. la scelta degli insegnamenti viene compiuta dalla Commissione nell'ambito delle materie indicate dal richiedente, tenendo conto dell'ordine di preferenza segnalato, o comunque, sentito lo studente, nell'ambito di materie ad esse affini, tenuta sempre presente l'esigenza di ripartire uniformemente il carico delle tesi di laurea fra tutti gli insegnamenti impartiti in Facoltà, nonché fra tutti i docenti della Facoltà medesima;
  7. entro trenta giorni dall'assegnazione, lo studente deve esibire ai docenti ufficiali delle materie il libretto contenente l'indicazione apposta dalla Commissione. I docenti provvederanno a indicare il titolo delle tesine;
  8. le domande di cambio tesina dovranno evidenziare chiaramente tale loro natura e dovranno essere corredate dalla presa d'atto del cambio rilasciata dal docente ufficiale della materia cui si riferisce la tesina assegnata in precedenza; in caso di accoglimento della domanda, la Commissione apporrà la nuova indicazione sul libretto, depennando la precedente iscrizione.

Art. 6. Assegnazione delle tesine di laurea in materie di cui non si è ancora sostenuto l'esame
Non possono essere sostenuti esami di laurea senza aver superato gli esami di profitto relativi alle materie corrispondenti a quelle su cui vertono le singole tesine. Nel caso in cui la materia di laurea non sia stata ricompresa dallo studente nel proprio piano di studi, e non sussista ulteriore possibilità di modifica di esso, l'esame di profitto dovrà essere sostenuto dallo studente in aggiunta a quelli contenuti nel piano di studi e ad integrazione di esso.

Art. 7. Cessazione dell'insegnamento della materia di assegnazione della tesina
Qualora una tesina di laurea sia stata assegnata in una materia il cui insegnamento cessi di essere attivato prima dell'esame di laurea, lo studente conserva il diritto alla tesina assegnatagli.

Titolo II Tipologia e valutazione delle tesine di laurea

Art. 8. Tipologia e valutazione delle tesine di laurea
Il laureando ha la facoltà di scegliere tra due alternative:

  1. preparazione di tre tesine orali;
  2. preparazione di due tesine orali e di una scritta.

Sull'elaborato scritto il docente dovrà formulare un giudizio valutativo sintetico (sufficiente; buono; ottimo) e provvedere al deposito del giudizio stesso e di copia della tesina in Presidenza, prima della formazione delle Commissioni di laurea.
In sede di esame di laurea verrà discussa, in entrambi i casi, soltanto una tesina, scelta dalla Commissione.
Nell'ipotesi sub a) la discussione della tesina non dà luogo ad aumento del punteggio di base con cui il candidato si presenta, salva la possibilità, per il relatore, di proporre l'arrotondamento ove suddetto punteggio non sia espresso da un numero intero.
Nell'ipotesi sub b) la Commissione, sentito il parere del relatore sulla discussione e tenuto conto del giudizio formulato sulla tesina scritta dal docente che ne ha seguito l'elaborazione, potrà attribuire un aumento fino a tre punti della media conseguita dallo studente con il suo curriculum di studi (arrotondata per approssimazione).
In entrambe le ipotesi, ai candidati che si laureano in corso verrà attribuito un aumento di due punti.

Art. 9. Conferimento della lode
La lode potrà essere conferita ai candidati che abbiano raggiunto una valutazione di punti centodieci su centodieci e abbiano conseguito risultati particolarmente apprezzabili sia nel curriculum degli studi sia nell'elaborazione e discussione delle tesine.

Art. 10. Consegna della domanda di laurea e dell'eventuale tesina
Il candidato deve consegnare presso la Segreteria Studenti ventun giorni prima dell'inizio della sessione la documentazione stabilita dalla Segreteria stessa ed indicata negli appositi avvisi pubblicati on line
Copia della eventuale tesina scritta deve essere consegnata dal candidato al docente che ne ha seguito l'elaborazione, non oltre dieci giorni prima della sessione di laurea.

Titolo III Commissioni di laurea e svolgimento degli esami

Art. 11. Composizione della Commissione di laurea
La Commissione di laurea è nominata dal Preside di Facoltà; è composta da sette membri di cui almeno uno professore di prima fascia, che la presiede. Il calendario delle sedute di laurea e delle rispettive Commissioni è affisso nelle bacheche, nei locali della biblioteca e pubblicato sul sito internet della Facoltà almeno cinque giorni prima dell'inizio di ogni sessione di laurea

Art. 12. Criteri di espressione della valutazione
La valutazione è espressa in centodecimi.
Il voto minimo per il superamento della prova è di sessantasei centodecimi.

(Abrogato CdF 8 aprile 2009
Art. 13. Accesso ai locali in cui si svolgono gli esami di laurea
I candidati convocati per l'esame di laurea possono accedere ai locali in cui si svolgono gli esami stessi e a quelli contigui sin dall'inizio della seduta di laurea. Potranno accedere a tali locali e presenziare alla discussione non più di tre persone per ogni candidato.)

Art. 14. Modalità operative della Commissione
Immediatamente prima di dare inizio agli esami di laurea la Commissione, a porte chiuse, decide quale tesina ciascun candidato dovrà discutere. Nel caso siano state presentate tesine scritte, il Presidente legge il giudizio valutativo espresso dal docente che ne ha seguito l'elaborazione.
Al termine di ciascuna discussione, la Commissione, a porte chiuse, sentito il parere del relatore e tenuto conto, nel caso sia stato presentato un elaborato scritto, della relativa valutazione, delibera a maggioranza l'eventuale aumento di punteggio, nei limiti stabiliti dall'art. 7. Qualora ricorrano i presupposti di cui all'ultimo comma del medesimo articolo, applica l'aumento di punteggio ivi previsto. In presenza dei presupposti di cui all'art. 9, potrà concedere, all'unanimità, la lode, su proposta del Presidente.

Art. 15. Conclusione dell'esame di laurea
I candidati saranno dichiarati laureati a conclusione della tornata di esami di laurea del mattino e, rispettivamente, del pomeriggio. La cerimonia si svolgerà in Aula Magna, con almeno sette membri del corpo docente in toga, in presenza di tutti i candidati, ognuno dei quali avrà a sua disposizione tre inviti per il pubblico.
Candidati e pubblico potranno lasciare l'aula soltanto al termine della seduta.

Art. 16. Riprese fotografiche
Il candidato può conferire l'incarico di effettuare riprese fotografiche durante la discussione della tesina di laurea e durante la cerimonia di proclamazione a una sola persona, fotografo professionista o meno.

Titolo IV Disposizioni finali e transitorie

Art. 17. Entrata in vigore e pubblicità
Il presente Regolamento entra in vigore con effetto dalla sessione di laurea estiva dell'anno accademico 2003/2004. Al fine di permetterne la conoscenza da parte degli interessati, il testo integrale delle presenti disposizioni è pubblicato nella Guida dello Studente e riprodotto sul sito web della Facoltà, inoltre ne è affissa copia in bacheca. Contestualmente all'entrata in vigore del Regolamento si procederà alla nomina della nuova Commissione addetta alle tesine di laurea.

Art. 18. Abrogazioni e modifiche
E' da ritenersi abrogata ogni previgente disposizione in materia. Ogni eventuale modifica od integrazione dovrà avvenire modificando direttamente il presente testo.

APPENDICE

AREE DISCIPLINARI

AREA PRIVATISTICA
Istituzioni di diritto privato
Diritto civile
Diritto agrario
Diritto bancario
Diritto della navigazione
Diritto dei trasporti
Diritto aeronautico
Diritto comunitario del turismo
Diritto privato comparato
Sistemi giuridici comparati
Diritto commerciale
Diritto industriale
Diritto dei contratti commerciali
Diritto commerciale comunitario
Diritto del lavoro
Diritto comparato del lavoro
Diritto della previdenza sociale
Diritto sindacale
Diritto della sicurezza sociale
Relazioni industriali

AREA PROCESSUALISTICA
Diritto processuale civile
Diritto fallimentare
Procedura penale
Diritto penitenziario
Ordinamento penitenziario

AREA PUBBLICISTICA
Diritto costituzionale
Giustizia costituzionale
Diritto amministrativo
Diritto degli Enti locali
Dottrina dello Stato
Diritto urbanistico
Diritto internazionale
Diritto delle Comunità Europee
Diritto tributario

AREA PENALISTICA
Diritto penale
Diritto penale commerciale
Criminologia
Medicina legale
Psicologia giuridica

AREA STORICO-GIURIDICA, FILOSOFICO-GIURIDICA CANONISTICO - ECCLESIASTICISTICA, ECONOMICA
Istituzioni di diritto romano
Diritto romano
Storia del diritto romano
Storia del diritto medievale e moderno
Diritto comune
Storia delle dottrine politiche
Filosofia del diritto
Sociologia del diritto
Informatica giuridica
Diritto canonico
Diritto ecclesiastico
Diritto ecclesiastico comparato
Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa
Economia politica
Economia II (Economia e politica della concorrenza)
Economia aziendale
Politica economica
Statistica
Integrazione economica europea.

AREA RISEVATA STUDENTI S.A.S.S.
Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie
Sociologia generale
Statistica
Storia delle istituzioni politiche
Sociologia dei fenomeni politici
Programmazione ed organizzazione dei servizi sociali e sanitari
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
Scienza politica
Epidemiologia
Economia applicata
Antropologia culturale